Il caminetto a legna é ormai superato…. così dicevano fino a qualche anno fa!

Davvero… ci avevo creduto anch’io!

Ma chi si sarebbe mai immaginato che il buon italiano avrebbe abbandonato così facilmente una tradizione che dura da centinaia (se non migliaia) di anni?

Il fuoco è per l’uomo un elemento essenziale ed è stato scolpito nel nostro DNA nell’arco della nostra evoluzione e proprio il fuoco ci ha protetto, riscaldato e permesso di sfamarci con pasti caldi e cucinati per generazioni…

E’ vero che siamo nel XXI secolo ma questo il nostro cervello rettile non lo può sapere. Il nostro cervello rettile controlla le nostre emozioni più nascoste e primitive, le nostre paure ed i nostri desideri più atavici. Fra questi, un bel fuoco acceso è sicuramente uno degli elementi che riconosce come amico fidato ed indispensabile alla sopravvivenza quotidiana.

Per questo lo desideriamo ancora, per questo ci sentiamo bene davanti ad un fuoco acceso, per questo nel progetto di una casa o di un nuovo arredamento non possiamo fare a meno che tale desiderio riaffiori fra le connessioni del nostro cervello moderno.

L’ondata tecnologica dei prodotti a pellet che ha colpito l’uomo (in particolare gli italiani) e il settore del riscaldamento a biomassa negli ultimi 15 anni non potrà mai cancellare dal nostro DNA il desiderio di un bel camino acceso; si certo ci ha distratto per un breve periodo facendo cadere nel dimenticatoio per qualche anno il vecchio caro caminetto, ma come previsto dalla genetica il desiderio si è rifatto vivo più che mai proprio negli ultimi 2-3 anni e così confermano i dati di vendita ed installazione sul mercato.

Inoltre non è assolutamente da sottovalutare il terrorismo mediatico messo in atto sul fatto che camini e stufe inquinino l’aria.

Purtroppo anche in questo caso si è fatto di tutta l’erba un fascio e se da una parte è vero che i camini “aperti” sono stati messi al bando perché “davvero” inquinanti è vero anche che, i produttori di queste “macchine” hanno fatto passi da gigante per migliorarne efficienza e qualità di combustione riducendone ai minimi termini le polveri prodotte durante il loro utilizzo. Su questo fronte si stanno già battendo diverse associazioni di settore con ottimi risultati di divulgazione delle corrette informazioni. (vedi sito AIEL)

Ma cosa è successo a fuocospento?

Forse ti sembrerà strano che proprio io che gestisco un Blog sulle stufe ad accumulo ed irraggiamento scriva oggi un articolo per parlare (e difendere) la categoria dei caminetti.

Si beh… effettivamente è strano ma se volessi continuare con la lettura capirai che non sono diventato pazzo tutto di un colpo ma come in tutti i miei articoli ti condurrò passo passo verso soluzioni per scegliere la tua stufa – caminetto più idonea alle tue esigenze ma soprattutto alla tua salute (e quella dei tuoi cari).

In realtà oggi se parliamo di stufe o caminetti (a legna ovviamente) stiamo parlando quasi della stessa cosa.

Perché? Beh pensaci un attimo…Che cosa è diventato oggi un caminetto?

E’ semplicemente una grande stufa che viene ricoperta da rivestimenti di varie tipologie. Ed è proprio il rivestimento che lo rende un caminetto. La cappa che arriva fino a soffitto, la grandezza dei vetri…. sono dettagli, ma la verità è che al loro interno ci sono macchine costruite in acciaio, ghisa o ferro con tecnologie molto simili se non del tutto identiche a quelle di una stufa.

Parliamo invece della distribuzione del calore.

In una comune stufa (a legna) il calore viene erogato attraverso il vetro, riscaldando l’aria attraverso dei canali convettivi e grazie alle temperature di superficie dell’involucro. Nel camino non cambia molto.

Il calore viene erogato dal vetro e viene canalizzato (con o senza ventole) in maniera convettiva attraverso delle bocchette. Forse l’unica parte mancante è proprio il riscaldamento proveniente dalla superficie in quanto spesso i rivestimenti rimangono freddi (o tiepidi al tatto).

Tutto questo che cosa c’entra con le nostre amate stufe ad accumulo?

Tranquillo, adesso ci arriviamo…

Esistono i caminetti ad accumulo ed irraggiamento?

CERTO! Altrimenti perché mi sarei messo qui a scrivere un articolo sui caminetti?

Sempre grazie ai nostri amati popoli del centro-nord Europa da qualche anno ormai si è divulgata una nuova moda a me molto cara.

L’evoluzione delle tradizionali stufe in ceramica (che lentamente stanno perdendo di interesse soprattutto nella loro concezione originale soprattutto in termini di complemento d’arredo) ha portato nuovi design, nuove forme, spinte soprattutto dalle esigenze di progetto che oggi chiedono linearità dei rivestimenti e ampia visione sul fuoco.

Sono lentamente comparsi grandi sportelli, talmente grandi da eguagliare quelli di un caminetto e sono comparsi rivestimenti personalizzabili costruiti in materiali pesanti e progettati proprio per accumulare calore. Nel medesimo momento anche le bocchette di areazione sono diventate un optional trascurabile per assicurare più accumulo alla struttura esterna oppure (nel caso si installassero) per aggiungere calore convettivo naturale alla già importante dose di calore radiante.

Insomma i caminetti ad accumulo sono ormai una realtà molto conosciuta in Europa e lentamente si stanno diffondendo anche in Italia. Consumi di legna ridotti all’osso, grande varietà di personalizzazione e il nostro tanto decantato calore radiante fanno ufficialmente parte anche di questa branchia del riscaldamento a biomassa oramai.

Sicuramente un camino ad accumulo potrà difficilmente raggiungere le ore di autonomia (da spento) che può avere una stufa ad accumulo in pietra ollare o maiolica ma un buon isolamento edilizio lo renderà sicuramente più prestante anche sotto questo aspetto. Inoltre un camino con una grande camera di combustione ed una tecnologia di combustione a lunga autonomia (gassificazione) renderà sicuramente pratica ed economica la sua gestione in termini di consumi e ricariche di legna.

Ad ogni modo qui su fuocospento.com troverai sempre i migliori consigli per creare il tuo focolare che ti garantisca calore confortevole e salutare.

Se il tuo desiderio è quello di informarti meglio su questa tipologia di riscaldamento e se hai in mente il progetto di una nuova stufa o di un caminetto, VISITA QUESTA PAGINA E COMINCIA AD INFORMARTI MEGLIO

Un caloroso saluto

Valerio

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