In questo Blog si è più volte parlato “a grandi linee” delle differenze tra riscaldamento convettivo e riscaldamento radiante poiché, proprio quest’ultimo è il mezzo con il quale riscaldano le nostre amate stufe ad accumulo.
Forse questo articolo risulterà “ostico da leggere” per chi è “vagamente interessato” all’argomento ma mi sento in dovere di condividere con i lettori più interessati alcuni cenni di approfondimento su questo tema.
RISCALDARSI CON L’IRRAGGIAMENTO
Molti lo paragonano al calore del sole e molti altri sanno che è particolarmente salutare ed efficace se utilizzato per riscaldare un’abitazione.
Ma pochi ti sapranno spiegare IL PERCHE’
Il calore per irraggiamento è detto luce infrarossa, poiché ha una lunghezza d’onda leggermente più lunga della luce rossa.
Il calore per irraggiamento non è però solo un tipo di luce, ma si comporta anche come la luce. Questo tipo di calore si sprigiona, infatti, con un angolo di 90° rispetto alla superficie raggiante, per propagarsi poi in linea retta; inoltre, analogamente a quanto avviene per la luce, il calore radiante non ha bisogno di aria per diffondersi.
Gli oggetti con una temperatura superiore a 0° K liberano minuscole particelle di materia (fotoni). Più è elevata la temperatura di un oggetto, maggiore è il numero di particelle liberate e maggiore l’intensità del calore per irraggiamento.
Quando i fotoni vengono in contatto con altre particelle di materia, le trasmettono la loro energia termica. Nel caso dei solidi, le particelle sono relativamente vicine, quindi è sufficientemente elevata la probabilità che si scontrino con i fotoni.
Proprio per questa ragione, un oggetto solido assorbe il calore per irraggiamento in modo migliore. Più esso è pesante, più calore sarà in grado di assorbire.
I paragoni con le stufe saltano subito all’occhio… più un stufa è densa di materiale (stufe ad accumulo) maggiore sarà il quantitativo di energia termica accumulato al suo interno.
LA LEGGE DELL’EQUILIBRIO TERMICO
La natura non permette di conservare per sé una quantità illimitata di energia termica. Il calore viene continuamente scambiato in modo da ottenere sempre una temperatura uniforme.
Nei solidi, il calore è scambiato per irraggiamento e, in caso di contatto, per conduzione. Lo scambio continua finché i due oggetti non raggiungono la stessa temperatura. In questo preciso caso (molto raro) si raggiunge un perfetto equilibrio termico.
Una stufa ad accumulo, anche se spenta, cede progressivamente il suo calore ai muri, ai mobili, all’aria dell’ambiente e al nostro corpo, finché la temperatura non diventa più o meno uguale dappertutto.
Avvertiamo freddo quando ci troviamo nelle vicinanze di un oggetto che produce meno calore per irraggiamento rispetto al nostro corpo; quando ad esempio siamo in un locale con i muri freddi, sentiamo refrigerio, il che significa semplicemente che la legge dell’equilibrio termico è a nostro sfavore. Saremo noi a cedere il nostro calore ai solidi più freddi nelle immediate vicinanze col risultato di avvertire la sensazione di freddo.
CALORE PER IRRAGGIAMENTO E SALUTE
Nonostante il potere nocivo dimostrato della luce ultravioletta, il sole rimane comunque un’indispensabile fonte di vita per la terra. Infatti, tra la luce ultravioletta e quella infrarossa, si trova lo spettro della luce visibile, che non nuoce alla vita terrestre, ma anzi rende possibile il suo sviluppo e la sua sopravvivenza.
In realtà, la luce infrarossa è ancora meno nociva della luce visibile e, fino a prova contraria, nessuno è riuscito ancora ad abbronzarsi davanti ad una stufa 🙂
Infatti, sebbene una stufa non produca gli effetti nocivi che può causare la luce solare, il suo calore ha alcune analogie con il calore solare, che è decisamente sano. È l’effetto abbronzante del sole, infatti, ad essere nocivo, non il suo calore. Questo ci porta a proteggerci sempre più accuratamente dal sole e a privarci del suo calore vitalizzante per la crescente preoccupazione dei danni causati dal buco nell’ozono.
Il calore per irraggiamento è sinonimo di vitalità e lo stesso si può dire dell’effetto che una stufa ad accumulo ha sul corpo di chi ne riceve il calore diretto.
IL CALORE RADIANTE E’ VITALIZZANTE
È interessante notare, che anche il corpo umano emette raggi infrarossi la cui lunghezza d’onda è esattamente lo stesso spettro che viene prodotto da fonti di calore per irraggiamento, come il sole e le stufe ad accumulo per esempio.
La luce infrarossa stimola la produzione di enzimi (Holzner, Reinhold), cioè di veri e propri catalizzatori che si legano alle sostanze nutritive per decomporle in particelle più piccole, in grado di contribuire allo sviluppo corporeo. Gli enzimi, però, non si limitano ad avere effetti sul metabolismo, ma stimolano e controllano praticamente tutte le funzioni corporee.
Lo stesso meccanismo avviene per l’eliminazione delle scorie. La combustione delle sostanze tossiche, resa più intensa dal calore per irraggiamento, consente, infatti, di depurare il nostro organismo e migliorarne il funzionamento. Con “sostanze tossiche” si intendono non solo le sostanze patogene, ma anche quelle che ostacolano sem- plicemente l’attività delle cellule del corpo.
Inoltre il calore per irraggiamento svolge un ruolo chiave anche nella resistenza del sistema immunitario, poiché stimola indirettamente i leucociti, che distruggono i batteri e i virus presenti nel sangue, e i macrofagi, grosse cellule divoratrici dei batteri presenti nel tessuto connettivo dei muscoli e degli organi (Health Partner).
L’IRRAGGIAMENTO IN CASA
Se con il calore per irraggiamento il clima interno dell’abitazione è sano, lo si deve soprattutto dalla giusta concentrazione di umidità nell’aria. Per il comfort l’umidità relativa ideale si situa tra il 30 e il 75%, mentre per la salute l’umidità relativa del 55% è già considerata come livello massimo.
I batteri e i virus si moltiplicano sia quando l’umidità relativa è eccessiva, sia quando è insufficiente (Poel, Bart), mentre le muffe e gli acari proliferano quando l’umidità supera rispettivamente il 60 e il 50% (astmafonds).
Le infezioni delle vie respiratorie compaiono soprattutto in presenza di aria troppo secca (sistemi di riscaldamento convettivi). Per gli asmatici il calore per convezione può davvero essere pericoloso.
In buona parte dei casi, i principali agenti irritanti sono gli acari che si sviluppano sui pavimenti e sui muri per effetto della condensazione; in particolare sono gli escrementi degli acari a irritare le vie respiratorie.
Gli altri fattori irritanti sono la polvere domestica nell’aria, l’aria secca e gli inquinanti. In tutti questi casi, il riscaldamento per convezione è più nocivo di quello per irraggiamento in quanto provoca la condensazione, modifica l’umidità creando correnti d’aria e spostamenti di polvere.
Che si possegga o no un sistema di riscaldamento ad irraggiamento è di assoluta importanza ARIEGGIARE quotidianamente i locali per liberare l’umidità eccessiva o per ricambiare l’aria troppo secca pregna di polveri.
LA DIFFERENZA ANCHE IN TERMINI DI CONSUMI
Un sistema radiante ha una grande capacità di riscaldare i muri, quindi anche arieggiando spesso, non risulteranno grandi perdite di calore dall’interno dell’abitazione verso l’esterno.
Un sistema convettivo invece, oltre a creare un clima non propriamente consigliabile per la nostra salute, ha il grande difetto di disperdersi dopo aver arieggiato l’abitazione.
Ne consegue che si dovrà produrlo nuovamente con un ulteriore dispendio di combustibile per il riscaldamento.
Se sei arrivato a leggere fino a qui probabilmente questi argomenti sono di tuo interesse e ciò rende il mio lavoro sicuramente più gratificante.
Vorresti saperne di più e approfondire il tema “se una stufa ad accumulo potrebbe essere vantaggiosa anche nella tua abitazione?”
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Anche per oggi ti saluto calorosamente,
Valerio Silvestri
Sulla base di questo articolo una domanda: impossibilitato a coibentare l’esterno casa scaldato con stufa ad accumulo, ha senso fare una concentrazione muri interna?
Se si, che materiali consiglia per godere del effetto di irraggiamento?
Le pitture e le finiture termoriflettenti sono una buona opzione?
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Le coibentazioni interne sono sempre interessanti nel momento in cui è impossibile eseguirle all’esterno, tuttavia i materiali utilizzati dovrebbero essere traspiranti per evitare effetto condensa interstiziale (tra isolante e muro interno). Provi ad informarsi sui rivestimenti in silicato di calcio e intonaci a base di calce.
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